Sostegno alla genitorialità contemporanea. Sfide e opportunità

Le famiglie contemporanee, quantomeno a certe latitudini, sono soggette a cambiamenti significativi negli stili educativi a causa di diversi fattori socioculturali, economici e tecnologici. Questi cambiamenti hanno inevitabilmente un impatto diretto sullo sviluppo emotivo, comportamentale e cognitivo dei bambini e sulle loro traiettorie evolutive. In questo contesto, è, quindi, essenziale comprendere i nuovi paradigmi educativi e identificare le difficoltà  che necessitano di sostegno psicologico alla genitorialità.

Negli ultimi decenni, le famiglie occidentali hanno sperimentato una serie di cambiamenti significativi nei loro stili educativi. Questi cambiamenti, tra gli altri, includono:

1. Cambiamenti nella struttura familiare: L’aumento dei nuclei familiari monoparentali, delle famiglie ricostituite e delle famiglie con entrambi i genitori che lavorano ha influenzato i modelli educativi tradizionali.

2. Cambiamenti nella dinamica Genitore-Bambino: Le aspettative dei genitori nei confronti dei loro figli sono cambiate, con un maggiore enfasi sull’autostima, la felicità dei figli, l’autonomia e lo sviluppo delle capacità sociali.

3. Impatto della tecnologia: La diffusione della tecnologia ha introdotto nuove sfide educative, come il controllo del tempo trascorso davanti agli schermi e la gestione della privacy online.

A partire dall’attività clinica emergono alcune peculiarità negli stili genitoriali e nelle difficoltà che i genitori contemporanei incontrano nel tentativo di educare i propri figli.

L’aumento della complessità e degli stili di vita contemporanei nelle società post – industriali ha imposto un orizzonte più complesso, talvolta complicato. Obiettivi di prestazione e di performance legate all’attività lavorativa di entrambi i genitori talvolta impongono ritmi serrati, stress correlato, mancanza di tempo e difficoltà a dedicare attenzione e cura alla qualità della relazione e alla necessaria sintonizzazione emotiva coi figli. Di conseguenza sembra emergere una più scarsa tolleranza dei genitori alla frustrazione dei propri figli e una diminuita capacità di sostenere dinamiche più conflittuali. Questa difficoltà alla tolleranza del conflitto è sostenuta, d’altra parte,  anche da un modello culturale che afferma la centralità della felicità a scapito di un’attitudine a conferire senso e significato al dolore e ai momenti di difficoltà. Ciò che viene meno progressivamente sembra essere la capacità di genitori e figli a sostare nell’incertezza, a tollerare momenti di conflitto e instabilità, cercando di ritrovare opportunità nelle fasi più difficili, per poter intravedere aspetti evolutivi proprio nel dolore.

In questo scenario complesso la tecnologia sembra impattare a sua volta, costituendosi come causa di un certo impoverimento emotivo e relazionale e, d’altro canto, fornendo sostegno e “alibi” proprio nei momenti in cui il genitore è in difficoltà, frapponendo fra sé e il figlio il device – smartphone, tablet o tv che sia –  che svolge quindi una funzione sedativa e ansiolitica per il caregiver così come per il bambino.

Da dove ricominciare quindi? Su quali aspetti puntare e focalizzare la propria attenzione per un’efficace sostegno alla genitorialità contemporanea?

Un primo aspetto su cui focalizzare e orientare il sostegno psicologico alla funzione genitoriale deriva proprio dalle elevate pressioni e stress legati alla conciliazione tra lavoro e famiglia, ai problemi economici e alle aspettative sociali. Un sostegno psicologico può fornire strategie per la gestione dello stress e promuovere il benessere genitoriale, per esempio attraverso pratiche di mindfulness e di self – compassion.

Migliorare le competenze di comunicazione all’interno della famiglia diventa essenziale per favorire relazioni positive e costruttive tra genitori e figli; in questo senso il sostegno psicologico può aiutare le coppie a sviluppare abilità comunicative e di ascolto efficaci e adattabili alle esigenze dei loro figli.

Apprendere alcune nozioni sul funzionamento del sistema nervoso in relazione può diventare uno strumento molto utile per sviluppare abilità educative efficaci nella gestione dei conflitti familiari e dei comportamenti di disregolazione emotiva dei figli.

Anche la possibilità di guardare insieme con un professionista alcune modalità di gestione del complesso panorama tecnologico contemporaneo può fornire ai genitori linee guida per un utilizzo più responsabile della tecnologia all’interno della famiglia e promuovere un equilibrio sano tra il tempo online e offline.

In conclusione, quindi, sembra fondamentale fornire ai genitori contemporanei alcuni strumenti per leggere la realtà in continuo mutamento, poter acquisire maggiore consapevolezza di sé e del proprio funzionamento in relazione, per costruire, nel complesso scenario della quotidianità, stili educativi e di sostegno efficaci nella relazione coi propri figli.

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